Per Pasqua…poca carta ma tanti dolci :)

Ciaoooo e bentrovati!

E’ passato un po’ di tempo dall’ultimo articolo del blog, mi sto divertendo con alcuni lavoretti che non ho potuto mostrare subito (per alcuni dovrò ancora attendere) e quindi sono stata frenata… :)

In attesa quindi di poter pubblicare altri progetti di carta, oggi vi mostro la mia produzione pasquale di torte :D

Da quando ho scoperto questa seconda passione ho preso l’abitudine di usare spesso torte e biscotti come regalo, in occasione di festività e ricorrenze…e devo dire che è una scelta sempre apprezzata! In fondo un buon dolce si mangia sempre volentieri :)

E così la scelta per questa Pasqua è ricaduta su un grande classico….la torta di ricotta e mandorle, dalle mie parti denominata anche “torta degli sposi”.

Ho sempre mangiato quella che si compra dal fornaio/pasticceria, mi piace molto, ma non mi sono mai interessata di avere la ricetta, non so bene il motivo.

Poi lo scorso inverno ho partecipato ad un corso di cucina e ad una delle lezioni è capitata proprio lei…la torta degli sposi!

Quella sera al corso l’abbiamo fatta, era buonissima, e dopo un po’ l’ho replicata a casa utilizzando la stessa ricetta…è stato un successo :D

E quindi perchè non rirpoporla a Pasqua sulle tavole di amici/parenti? Non so, la trovavo molto adatta alla Pasqua per via dei suoi ingredienti principali (ricotta e mandorle).

Stavolta quindi la ricetta non è presa da qualche blog di cucina che seguo, ma è quella dello chef Celotti che ci ha sopportato per tutti i 2 mesi del corso…per cui la condivido volentieri con voi, magari qualcuno vuole cimentarsi…ne vale la pena, anche perchè la preparazione è veramente semplicissima! Eccola qui:

INGREDIENTI (per una tortiera grande o 2 piccole):

500 gr di ricotta

6 uova

300 gr di zucchero

200 gr di farina di mandorle

200 gr di amaretti

liquore di mandorla amara o amaretto

COME SI FA:

La preparazione è davvero semplice! Tritare gli amaretti fino a ridurli quasi ad una farina; sbattere le uova con 200 gr di zucchero preso dal totale, dopodichè aggiungere la ricotta, la farina di mandorle e gli amaretti. Unire anche la mandorla amara (a vs. piacere, io per questa dose ne metto circa 2 cucchiai da minestra), e disporre il composto in una tortiera rivestita con carta forno; io in genere uso gli stampi di alluminio bassi da crostate, perchè questa torta mi piace non particolarmente alta.

Infornare in forno già caldo a 170 gradi per circa 30 minuti. Nel frattempo preparare lo sciroppo sul fornello, mescolando in un pentolino i 100 gr di zucchero avanzati, 100 gr di acqua e un po’ di liquore di mandorla amara (anche qui a piacere, partite con un cucchiaio grande, poi assaggiate ed eventualmente aggiungete).

Sfornare la torta e dare una prima pennellata generosa di sciroppo sulla superficie; togliere dallo stampo solo quando sarà ben fredda (è una torta piuttosto delicata, se è ancora calda si rompe!), e ripetere l’operazione di bagnarla con lo sciroppo 2-3 volte a distanza di tempo; sulla superficie dovrà rimanere un velo lucido di sciroppo che non riesce ad assorbirsi.

NOTE:

A me piace così, molto sciropposa, da mangiare con il cucchiaino…ma questa penso sia una questione di gusti personali, potete benissimo lasciarla anche un po’ più “asciutta”, sarà sufficiente qualche passata in meno di acqua e zucchero.

Per una tortiera come quelle in foto da 22-24 cm vi consiglio di dimezzare le dosi che ho indicato.

Conservatela in un luogo fresco o se non lo avete meglio in frigo, anche se in genere non si corre il rischio che vada a male, finisce sempre molto prima.

Mi raccomando se la provate fatemi sapere com’è andata! :)

Ciaooooo!

Francesca

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